mercoledì 30 aprile 2014

La capoeira: lotta, danza, arte e cultura


Batizado Carcarà Berlin 2013 from Capoeira Carcarà on Vimeo.

Per molti di voi probabilmente l'argomento di cui voglio trattare oggi non è del tutto nuovo, magari associato
a un passaparola, un sentito dire di un vostro amico che un giorno è tornato da una passeggiata per il centro e si è imbatutto per caso in una roda di capoeira.
Vi avrà detto che era spettacolare da vedere, e a seconda della performance a cui ha assistito vi avrà riferito cose come "devi vedere come saltavano!!" o "ballavano da paura".

 La capoeira è un pò tutto questo, è lotta, danza, musica, folklore e arte popolare. Nasce in Brasile nel periodo della schiavitù, all'incirca nel XVI secolo, quando le navi negriere trasportavano gli Africani destinati a lavorare nelle piantagioni dei ricchi signori locali. La storia vuole che fu proprio in queste piantagioni che si iniziò a praticare la capoeira: inizialmente nacque come una lotta travestita da danza, una dissimulazione necessaria per evitare ritorsioni del proprio padrone, che mai avrebbe permesso che i suoi schiavi si allenassero a lottare.



Piano piano da isolata pratica "sportiva" cominciò a diffondersi tra gli schiavi come arma di difesa: alla storia della capoeira sono legate realtà di resistenza alla schiavitù, come i Quilombos, e grandi personaggi che hanno lottato perchè la schiavitù venisse abolita, per questo non è difficile capire come i coloni portoghesi si opponessero con forza alla sua pratica nelle piazze pubbliche. I capoeiristi furono invisi all'ordine pubblico fino alla prima metà del '900, periodo in cui Mestre Bimba, un grande maestro di questa disciplina (riconosciuto a tutt'oggi come fondatore della capoeira cosidetta "Regional"), riuscì con il suo lavoro di insegnante a migliorare l'opinione pubblica su questa pratica, da sempre associata al disordine e al vagabondare. 
Nei secoli la capoeira si è trasformata in numerosi stili differenti, ed è oggi praticata in tutto il mondo: ha mantenuto le sue radici di lotta e i movimenti armonici della danza, gli strumenti musicali che accompagnano una "roda di capoeira" si sono trasformati nel tempo, così come la formazione musicale, (di cui vi parlerò nei prossimi articoli), ma è sempre rimasta collegata alla cultura popolare Brasiliana e alle sue origini africane. 
Così ancora oggi nelle canzoni di capoeira si parla di quegli schiavi, della loro sofferenza e la loro forza, dei grandi personaggi che hanno costellato la sua storia e della repressione colonialista. Non mancano però temi più lievi e spensierati, come l'amore o la quotidianità. 
In Italia esistono molte scuole di capoeira, questo video è del "Grupo de Capoeira Carcarà", la cui scuola è presente a Roma, Rio de Janeiro e Berlino. Vi offro una didascalia per la lettura del video: i due capoeiristi si abbassano ai piedi della "bateria" di capoeira, pronti ad iniziare un dialogo, guidati dal suono del berimbau e degli altri strumenti. Da qui iniziano un gioco, che si evolve in maniera più o meno acrobatica, più o meno marziale, ma in cui è sempre costante quella simulazione di danza che serviva agli schiavi per non essere scoperti dai loro padroni mentre si allenavano.






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