mercoledì 30 aprile 2014

The Boys from County Clare, ovvero le Céili Bands in Irlanda


Sapete cosa sono le Céili Bands?

Fino a non molto tempo fa io non ero al corrente. 

Dall’inglese antico “céle”, ovvero amico, compagno, il termine si è in seguito evoluto in “céilidh” e “céili”, in irlandese pronunciato “kéili”. E’ una delle poche parole gaeliche fra l’altro, credo, per cui imparare la pronuncia non pare essere necessario parlare per giorni e giorni con dei sassi in bocca…

Il valzer viennese (di Laura Quatrini)

Amici lettori bentrovati! Oggi si parla di valzer viennese.

Il valzer e' una danza di ritmo ternario di andamento variabile(allegro,moderato,lento)che si balla in coppia. Il termine "valzer"deriva dalla parola tedesca"walzen",ovvero ballo che si fa strisciando i piedi.

Nato in Austria e nella Germania meridionale alla fine del'700,a dispetto del suo nome,il valzer viennese raggiunse la sua massima popolarita'in Francia all'interno del genere operettistico,grazie al suo andamento veloce e spigliato.

Intervista ad Alessandra Corso pianista, cantante e direttrice di coro

Alessandra dirige attualmente i cori: Sacrum et Profanum e  Confusion 193/d  (a Roma)


1)Qual è la qualità di un direttore di coro che non può assolutamente mancare ?

Ci sono molte cose importanti che un direttore di coro non può tralasciare: riuscire a capire fin dove ci si può spingere con le difficoltà vocali di un brano e capire qual è il repertorio giusto per il coro, anche considerando il livello generale.

Quello che ritengo fondamentale è avere polso: a volte bisogna anche imporre le cose altrimenti c’è il rischio che il Coro ci risucchi: il Coro è formato da tante persone, ognuna con le sue esigenze, ognuna con il proprio carattere, e non si può pensare di

I miracoli di Photoshop

Se chi ha inventato la fotografia vedesse ciò che si può fare ora con Photoshop, uscirebbe dalla tomba per farci un giro. Certo ci capirebbe poco con la tastiera, ma imparerebbe presto a divincolarsi tra i mille e più impieghi che Photoshop offre.
Ormai è quasi indispensabile per un professionista. Si passa più tempo al pc che con la macchina fotografica tra le mani.
Ecco un esempio di come una banale fotografia, può diventare piacevole e suggestiva.


Lo SQUAT (di Carlo Di Luca)

Lo SQUAT, un esercizio stupendo con grossi benefici.

Spesso entrando nelle Palestre di Pesistica e Fitness si notano atleti con uno sviluppo muscolare accentuato nella parte superiore del corpo, mentre la parte inferiore (gambe e polpacci) presentano una asimmetria accentuata. Questo perché allenare le gambe è uno degli ultimi pensieri di molti atleti amatoriali, che non sanno che allenare gli arti inferiori nello stesso modo della parte superiore del corpo apporta benefici notevoli a livello muscolare complessivo.

A LIVELLA

Qualche giorno fa ho perso il mio papà. Il tutto è successo dopo una lunga agonia, in ospedale, di notte, la notte del venerdì prima di Pasqua.
Approfitto di questo spazio perché la mia esperienza possa essere di aiuto a molti.

Trascendere... A prescindere!

Un vecchio proverbio recita "Maggio, vai adagio". Probabilmente i nostri nonni con questa formula ci ammonivano al fine di prestare attenzione nell'essere avventati ad indossare indumenti troppo leggeri in un mese dove pioggia e freddo sono ancora dietro l'angolo. Personalmente però mi piace interpretare tale massima anche sotto il punto di vista del movimento. Perciò pensare di trovarci già al mese di Maggio e già al quarto articolo di LIFE ON MARS mi fa sperare nella possibilità che il quinto mese dell'anno possa scorrere tranquillamente; adagio appunto.
Prima di entrare nel vivo di questo articolo vorrei ringraziare tutti coloro che hanno già letto i precedenti e dare il ben venuto ai (spero numerosi) nuovi lettori di questa rubrica dedicata al mondo del cinema.

Il titolo dell'articolo di questo mese non lascia molto spazio all'immaginazione. Come sicuramente avrete intuito parlerò di TRANSCENDENCE, un film di Wally Pfister, con un Johnny Depp "scremato" da tutti gli eccessi dei suoi ultimi personaggi.

"Il dr. Will Caster è uno dei più brillanti studiosi nel campo dell'intelligenza artificiale, al momento al lavoro su PINN, un sistema altamente avanzato di computer con autocoscienza basato sul cervello di scimmie usate come cavie. Quando un attentato portato da una frangia terroristica che mira a bloccare lo sviluppo di simili tecnologie lo condanna a morte la moglie, anch'essa studiosa, decide di sottoporre la sua mente al medesimo procedimento operato sul cervello della scimmia e caricarla dentro PINN per vedere se la sua mente possa continuare a viva usando i computer al posto della materia grigia. L'esperimento ha successo al di là di ogni aspettativa e la mente di Will Caster non solo vive ma acquista rapidità e

Giro giro tondo (di Olimpio Riccardi)


  
Giro giro tondo 
casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra! 



Quante volte da bambini abbiamo cantato con serenità questa filastrocca ma pochi sanno cosa significhi veramente, in realtà questa filastrocca nasconde una storia infernale, parla della Peste Nera!
La filastrocca è l’adattamento di un’altra, inglese, che descriveva la peste del 1665, che spopolò Londra.

La capoeira: lotta, danza, arte e cultura


Batizado Carcarà Berlin 2013 from Capoeira Carcarà on Vimeo.

Per molti di voi probabilmente l'argomento di cui voglio trattare oggi non è del tutto nuovo, magari associato

LITTLE ROBERT - ME AND THE DEVIL BLUES (di Stefano Carboni)

William Brown giovane bluesman con cui era entrato in contatto Alan Lomax in uno dei suoi viaggi nel sud, fu il primo a parlare di Robert Leroy johnson, fu lui ad indicare la strada per raggiungere quello che era l'obbiettivo di Lomax obiettivo da anni,

Little Robert.

Gli disse che era sparito da un po' di tempo, il Delta lo aveva ingoiato verso la fine degli anni 30'.

Dillo a Siri, ma ringrazia Noam Chomsky! (di LidiMatematici)

Vi sarà capitato ormai diverse volte di interagire con un computer, che ormai sta nel palmo della vostra mano in un comune smartphone, semplicemente parlando. In effetti, è un’esperienza davvero curiosa. Le macchine stanno lentamente imparando ad ascoltare, a rispondere e ad interagire con noi con  azioni appropriate. Come è possibile? Grazie all'incredibile genio di Noam Chomsky, una Vita Creativa, davvero, a tutto tondo.

Senza il lavoro di Noam Chomsky, linguista e filosofo americano nato a Filadelfia nel 1928, tutto questo oggi non sarebbe possibile. Il suo contributo fondamentale sta in una branca particolare della logica matematica, la linguistica computazionale, che si occupa dei modelli matematici sottostanti al linguaggio.  Chomsky, professore emerito del MIT (Massachusetts Institute of Technology), ha

giovedì 3 aprile 2014

BBFrank “UK Indie albums Chart: London GramMmar

London GramMmar

C'è un errore di fondo nella grammatica musicale e nel mercato discografico mondiale, spesso pensare di soddisfare il palato dell' XfactorTheVoiceXXX'sGotTalent pubblico fa perdere di vista che la musica è un'arte.
I London Grammar senza pretese sono bravi, semplici e straordinariamente sospesi tra il passato ed il futuro. 

Cosa stai cercando?.

Ogni giorno, da quando sei adolescente la tua mente ti chiede di poter realizzare forme o realtà che servono a renderti felice.
Così studi, lavori, t’innamori, crei una famiglia e continui giorno dopo giorno a vivere.
Ma più in profondità un ‘altra voce, che non parla “di mille parole”... come la mente..., ti continua a sussurrare:
Sei felice? Tu sei questo? È questo ciò che vuoi?

martedì 1 aprile 2014

HISTORIA DE EL TANGO

Carissimi lettori bentrovati!
Questa volta approfondiremo la storia di un ballo…direi “il” ballo, forse quello più affascinante tra le danze: il TANGO ARGENTINO.
Il tango argentino (o tango platense) nasce tra il 1880 e il 1900 nella terra compresa fra Buenos Aires (capitale dell’Argentina) e Montevideo (capitale dell’Uruguay), città che fiancheggiano l’estuario del Rio de la Plata. Risalire all’esatta origine del tango non è semplice perché esso è un miscuglio di danze, linee melodiche e ritmi differenti, 

Andando a ritroso nella storia del Blues

Questa rubrica dovrebbe parlare solo di musica e in particolare di blues ma oggi vi voglio parlare di cinema, naturalmente sempre legato alla musica del diavolo.

Sono andato a vedere il film premio oscar 2014 dal titolo "12 anni schiavo"
un film intenso e bellissimo tratto dal libro omonimo e che racconta una storia vera accaduta al protagonista e autore del libro, tra il 1841 e il 1853.

Siamo nel periodo precedente alla guerra di secessione negli stati uniti del sud dove lo schiavismo era ancora legale.

Ornella Vanoni: storie di amori e di musica vissuta.

Fino a quando non leggi un'intera biografia di un artista, non ti accorgi della grandezza della sua vita personale e artistica.
In questo articolo citerò delle parti del libro ''Una ragazza bellissima'' di Ornella Vanoni scritto con Giancarlo Dotto.
Aneddoti, amori, viaggi, concerti.
Tutto concentrato in un'unica vita.
La vita di Ornella Vanoni è stata così.Una ragazza timida e insicura,con il panico da palcoscenico che l'assorbiva ogni volta che doveva cantare dal vivo, fino allo sbocciare di un Ornella oggi sicura di sè e consapevole della sua grande vocalità.

INNESTI CYBERNETICI



INNESTI CYBERNETICI

Stiamo per diventare dei Cyborg? E’ questo che ci aspetta nel futuro?
La risposta è ormai quasi scontata. Ma quanto è sicura questa pratica della medicina robotica?

Che cos'è una vibrazione

Grande Bellezza o non Grande Bellezza, questo è il dilemma!

Per questo terzo appuntamento con la rubrica di cinema Life on Mars, è stato davvero un dilemma scegliere l’argomento: parlare del nostro premio oscar La Grande Bellezza e rischiare di entrare in quel turbine di commenti che ha invaso il web per settimane (sia all’uscita del film, sia alla sua proclamazione come vincitore del titolo per Miglior Film Straniero), oppure parlare di altro?
Alla fine, sul piatto della bilancia ha pesato l’ennesimo commento negativo che ho sentito proclamare in pompa magna da un addetto ai lavori. Ho ripensato quindi allo spirito di sana critica che caratterizza questa rubrica e ho deciso, proprio all’ultimo momento, di cambiare direzione: signore e signori ecco a voi La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino vista dal disco volante di Life On Mars.

I ritmi ed i colori Brasiliani intervista a Reinaldo Santiago.

L’incontro con Reinaldo Santiago si svolge nel suo studio di Cerveteri, come sempre amabilmente mi accoglie e inizia così la nostra chiacchierata con l’intento di far fare al lettore un viaggio attraverso la musica brasiliana e il suo modo di essere :    

1.     Cosa significa oggi la musica brasiliana da cosa e da chi è fatta e qual è il tuo rapporto con essa ?

Il Pagode

Non c'è churrasco in Brasile che non sia accompagnato dal ritmo del Pagode, come se fosse un contorno necessario, e in effetti il più delle volte lo è. 
Chi sa suonare qualche strumento (e in Brasile è piuttosto frequente) se lo porta dietro per i pranzi e le riunioni domenicali tra amici: cavaquinho, pandeiro, tam tam, surdo, repique de mão, a volte anche una bottiglia di vetro vuota o una pentola vanno bene per accompagnare. Altrimenti ci si arrangia con un bel dvd dal vivo di qualche artista del genere, Fundo de Quintal, Zeca Pagodinho, Arlindo Cruz, Leandro Sapucahy e tanti altri. 



POLLO AL LIMONE E MIELE
Questa è una ricettina che adoro; mi piace particolarmente sperimentare ricette agrodolci, speziate... deliziose! Questo piatto è semplice da preparare, è veloce, è gustosissimo e sono sicura che sarà apprezzato. Buona preparazione!


Il Segreto di Kells (di Sirna Nisida)


Prendete un compositore francese, un gruppo musicale irlandese, uno studio d’animazione belga e un character desing che sembra uscito direttamente dal cartone “Kim Possibile”.
No, giuro che non sono i postumi di San Patrizio a parlare.

Voglio raccontarvi di un incantevole lungometraggio del 2010, ambientato in una bellissima e florida Irlanda del nono secolo dopo Cristo. 

Scienza, arte e intuizione: storia di un bimbo prodigio (di LidiMatematici)

Quanta arte c'è nella scienza? Sembra una domanda retorica ed inutile, eppure in un blog come Vite Creative non può certo mancare una testimonianza di quanto sia creativo il processo di formulazione delle teorie scientifiche. La volta scorsa abbiamo parlato di Emmy Noether, oggi parliamo ... di un bambino: Carl Friedrich Gauss.

Abbiamo già parlato dell’importanza di saper vedere un problema matematico da un punto di vista differente e  come questa facoltà sia determinante per ricondurre problemi apparentemente complessi a problemi noti o, semplicemente, renderli trattabili in modo più semplice. Un esempio notevole ce lo regala proprio il grande matematico, astronomo e fisico tedesco Carl Friedrich Gauss. Un genio vissuto a cavallo del XVIII e XIX secolo cui l’umanità deve moltissimo: le teorie sui campi magnetici, la dimostrazione del teorema fondamentale dell’aritmetica, importanti contributi sulla teoria dei numeri, i metodi di interpolazione, la modellazione dei processi casuali e molto, molto altro.

Allenamento Funzionale o Body Building????? Meglio Essere o Apparire??????

Avendo ormai un’esperienza che mi permette di valutare l’evoluzione delle metodologie di allenamento all’interno delle Palestre, posso affermare con certezza che oggi le possibilità di sviluppo dei parametri di forza e di costruzione muscolare sono numerosi. Partendo dagli anni ’80, i frequentatori di Palestre erano attratti dai miti dei vari Schwarzenegger, Haney, Ferrigno, Oliva ecc. ed il loro sogno era di sviluppare grosse masse muscolari, ponendosi come scopo ultimo quello di avere un fisico “Hard” da poter mettere in mostra nei momenti “più opportuni”. E’ chiaro che il raggiungimento di certi livelli di massa muscolare era “purtroppo” strettamente correlato all’utilizzo di “aiuti” scientifici che non sono mai rientrati nei miei parametri di concezione dello sport. Pertanto, coloro che avevano come unico fine quello di sviluppare un fisico armonico, si davano da fare con bilancieri, manubri e carrucole, aiutandosi al limite con l’assunzione dei primi integratori alimentari (proteine del latte, olio

Nikon Df Ritorno al futuro

Nikon Df Ritorno al futuro: 
Impugnando questa fotocamera, si ha la netta sensazione di aver fatto un salto nel passato, addirittura sembra che manchi la leva di caricamento della pellicola. 
Costruzione robusta realizzata in lega di magnesio e ghiere dei comandi imponenti, ma con un cuore davvero moderno. Per chi ama la fotografia pura, per chi la fotografia la costruisce, la pensa e la studia, la Nikon Df è quello che ci vuole. 
A me personalmente, ha risvegliato la voglia di creare attraverso l’obbiettivo. 

AIUTO!!!!!

Pochi giorni fa a Roma sulla vetrina di una panetteria del popoloso quartiere Tuscolano è comparso un cartello :  “È severamente vietato l’ingresso agli zingari” ha scritto il titolare e, probabilmente ritenendosi padrone pure del marciapiede, ha aggiunto: “Anche davanti al negozio”. Tra l’altro ha scelto la settimana
mondiale contro il razzismo, ma credo che di questo particolare non era a conoscenza .
Questa notizia ha fatto il giro di tutti i quotidiani, tv, ha indignato persone , associazioni. E’ diventata virale sul WEB.
Perfetto , ad un’azione shock corrisponde un’energica risposta, di questo sono molto contenta.
A questo punto però mi pongo la domanda: bisogna arrivare sempre all’azione limite per ottenere una reazione o potremmo attivarci prima

AMICI MIEI : Curiosità per intenditori




  AMICI MIEI : Curiosità per intenditori

Per la rubrica "Chicche Artistiche" di questo numero, propongo aneddoti, curiosità, rare foto e interviste per gli amanti della trilogia di "Amici Miei".
La trilogia di "Amici Miei" è un cult del cinema italiano, e molti di noi hanno sognato di partecipare alle avventure e agli scherzi fatti dai 5 amici.
Termini come "supercazzola" oppure "zingarata" fanno tutt'oggi parte del nostro linguaggio, si sa più o meno tutto su questi film , ma vediamo di scoprire ancora qualcosa!

Sensualità, trasgressione ed estasi: intervista a Mauro Mandrelli cantore, guida turistica, cultore di musica antica e appassionato di D. Bowie

1) Come ti sei avvicinato al coro? Perché hai scelto questa forma musicale? 

Sin da piccolo ero affascinato dalla musica e dal canto in particolare. Ero intonato. Verso i 25 anni ho cominciato ad avvicinarmi alla musica classica e mi sono iscritto ad una scuola dove, tra l'altro, si facevano esercitazioni di canto corale. La cosa mi piacque molto, riuscivo bene. Era emozionante sentire l'intersecarsi di voci, melodie diverse che creavano bellissime armonie, dopodiché seguendo concerti qui a Roma, mi imbattei in un festival di musica corale; al termine di uno dei concerti chiesi se fosse possibile entrare a far parte di quel coro. Ci sono rimasto per 25 anni...