Lo SQUAT, un esercizio stupendo con grossi benefici.
Spesso entrando nelle Palestre di Pesistica e Fitness si notano atleti
con uno sviluppo muscolare accentuato nella parte superiore del corpo, mentre la
parte inferiore (gambe e polpacci) presentano una asimmetria accentuata. Questo
perché allenare le gambe è uno degli ultimi pensieri di molti atleti
amatoriali, che non sanno che allenare gli arti inferiori nello stesso modo
della parte superiore del corpo apporta benefici notevoli a livello muscolare
complessivo.
Lo squat è “l’esercizio” per antonomasia che apporta uno shock
metabolico non indifferente per la crescita muscolare.
Lo squat aumenta in generale la resistenza di tutto il corpo, favorisce
la coordinazione e l'equilibrio e può aiutare nella prevenzione di osteoporosi,
fratture e mal di schiena e nella riabilitazione di traumi sofferti a livello
delle ginocchia.
E’ chiaro che l’esercizio deve essere eseguito in maniera perfetta,
incrementando i carichi solo quando si è padroni di una tecnica ottimale.
Notevole importanza riveste l’elasticità a livello articolare (ginocchio
e caviglia) che permette di eseguire correttamente l’esercizio. Onde allenare
queste zone articolari è consigliabile eseguire anche degli squat a corpo
libero rivolti verso una parete con le punte dei piedi leggermente divaricate
appoggiate contro il muro, cercando di scendere il più possibile senza perdere
l’equilibrio. Ciò permette di controllare nella fase di discesa anche l’estensione
dei muscoli lombari, indispensabili nella fase di esecuzione con sovraccarichi.
Il mio spassionato consiglio è di provare l’esercizio anche scalzi
onde poter “sentire” nella fase discendente tutto il carico gravare sulla parte
centrale del piede, ancor meglio sui talloni.
Un altro consiglio è eseguire, sempre a corpo libero, l’esercizio
dinnanzi ad una panca o ad uno step che ti permettono, nella fase di discesa,
di simulare una seduta ed una pronta risalita al momento dell’appoggio dei
glutei sul piano di sostegno.
Una volta appreso il movimento tecnico alla perfezione, si può
iniziare ad usare il bilanciere con i sovraccarichi.
Quest’ultimo deve essere appoggiato sui trapezi (assolutamente non sul
collo), i piedi vengono posizionati larghezza spalle con le punte leggermente
aperte. Si inizia la fase di discesa lentamente sino a raggiungere con i glutei
l’altezza delle ginocchia, mantenendo l’addome contratto e si torna verso la
posizione iniziale, serrando i glutei. Il tutto per salvaguardare la zona
lombare della colonna vertebrale, più soggetta a stress durante l’esecuzione
dell’esercizio.
Massima attenzione, in fase discendente, a non superare con le
ginocchia la punta dei piedi, a non addure o abdurre le ginocchia, a non
sollevare i talloni da terra ed a non flettere la schiena in avanti. In fase di
risalita, mantenere il controllo della spinta, contraendo fortemente la fascia
addominale e, nella parte finale, i glutei.
Adesso non vi resta che provare e vi accorgerete di persona,
allenandovi con costanza, i benefici che può dare questo esercizio a livello
generale.
Carlo Di Luca
Asd. Judo Tuscolano
Carlo Di Luca
Asd. Judo Tuscolano
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