domenica 2 marzo 2014

L'inquinamento (di Mirko Elia)

Lo so, il titolo di questo articolo sembra un tema scolastico di trenta anni fa. Ma quando da bambinisentivamo parlare di questo problema sembrava una cosa lontana, una cosa da sapere come le tanteinformazioni scolastiche e forse più di qualcuno avrà pensato che nemmeno ci potesse toccare da vicino,ma in 30 anni cosa è successo?
Beh… in 30 anni sarebbe dovuto cambiare qualcosa ed in modo radicale, se esiste un problema, in 30 annidi soluzioni valide se ne sarebbero potute trovare molte ed invece sembra che la nostra società, non solonon si sia curata di questo grave caso, ma anzi il livello di danni all’ecosistema si sia innalzatonotevolmente.Non tutti sanno che ad esempio ci sono città, come la meravigliosa Pechino, nella quale ormail’inquinamento è tale che tutto (persone, palazzi, parchi, scuole, ospedali, strade, etc…) è ricoperto da unanube tossica di smog che costringe i cittadini a portare sempre una mascherina (che poco o nulla fa control’elevato grado di tossicità dell’aria) e che ha oscurato completamente il sole, tanto che il governo cinese hainstallato dei maxischermi per vedere il Sole sorgere e tramontare.

Possibile che si sia arrivati a tale punto?Nemmeno il Sole si vede più? Sembra un film di fantascienza americano ambientato in un futuro ipotetico ecatastrofista… eppure è la semplice realtà e devastante quotidianità di milioni di persone.Nell’Oceano Pacifico c’è un continente di plastica galleggiante grande quattro volte l’Italia, sembraimpossibile? Eppure basta cercare su google ed accorgersi che la catastrofe è documentata da parecchiefoto che lasciano indifferenti i nostri governi. L’ecosistema marino è gravemente alterato e molti animalistanno morendo intossicati e soffocati da buste di plastica, ma anche dal petrolio ed altri rifiuti scaricati inmare.Nella nostra penisola solo recentemente è venuto alla luce il terribile scandalo delle “Terre dei fuochi” inCampania, così tristemente soprannominate in quanto dei veri e propri fuochi si generano (perautocombustione e reazioni chimiche)dalla terra utilizzata per coprire, in modo alquanto superficiale e fuoricontrollo, rifiuti tossici, veleni, scarti di industrie chimiche e tessili, materiale di scarto ospedaliero e persinoamianto. Tutto questo seppellito in campi destinati all’agricoltura, proprio quell’agricoltura che dovrebbeessere un bene primario di vita per noi tutti. Ma non a caso nel napoletano e nelle terre limitrofe stannoaumentando i decessi per tumore e quel che è più triste è che spesso sono i bambini ad avere la lorogiovane vita stroncata da questo male. La situazione non migliora spostandoci in altri luoghi d’Italia come ilbasso Lazio, la Calabria e altri posti dove man mano si stanno scoprendo dei veri e propri disastri ambientalidi difficile soluzione. Addirittura sono stati ritrovati in mare dei veri giacimenti di scorie nucleari provenientidalla Germania.Il nucleare è proprio la più grande condanna del genere umano. Una scoria nucleare ha una vita di 10milioni di anni! Un tempo inimmaginabile per l’esaurimento di un rifiuto tossico. Possibile che nessungoverno al mondo si renda conto che è un crimine contro l’umanità presente e futura? Stiamocondannando noi stessi e tutte le future generazioni che verranno a popolare questo povero pianeta ormaial collasso.Volete vedere quanti inutili test atomici sono stati fatti sul nostro pianeta solo dal 1945 al 1998? Cliccate suquesto link e rimarrete a bocca aperta http://www.youtube.com/watch?v=WAnqRQg-W0kIl dramma che, negli anni ’80 dello scorso secolo, colpì la centrale nucleare di Chernobyl è stato uno scherzoda nulla paragonato al disastro ambientale che sta accadendo in Giappone presso Fukushima, dove duranteuno Tsunami nel 2011 si è verificata una perdita di materiale radioattivo in mare, perdita che tutt’ora non èstata bloccata e che ha raggiunto le coste americane della California. I media non ne parlano più,ovviamente per non creare allarmismi, ma la situazione è veramente drammatica, quanto potremosopravvivere ancora?E l’estrazione continua di giacimenti di gas sotterraneo? Semplice, se togliamo quantità elevatissime di gasdal sottosuolo, la terra collassa su stessa ed aumentano i terremoti, che in effetti stanno colpendo semprepiù spesso il nostro pianeta in maniera sempre più devastante e violenta.Soluzioni dei nostri sindaci per lo smog provocato dalle auto? Traffico a targhe alterne e domeniche “apiedi”…ma a cosa servono obiettivamente? A nulla, se non a creare disagi alle popolazioni che senza unmezzo di trasporto (e non di certo aiutati da mezzi pubblici efficienti) si ritrovano in situazioni complicatepersino per raggiungere il posto di lavoro o per portare i figli a scuola.“Eolo”, questo il nome della prima macchina ad aria compressa, sì, avete letto bene, un’automobile che vaad aria! Il primo prototipo fu presentato nel 2001 al Motorshow di Bologna, proprio in Italia, ma lamacchina non è mai entrata in produzione. Come mai? Semplice, dovrebbero farci pagare davvero l’aria.Jurij Gagarin, il primo cosmonauta della storia, esclamò emozionato guardando il nostro pianeta per laprima volta dallo spazio “la Terra è blu!” Ed ora cosa direbbe? Anche lo spazio che ci circonda è pieno dimilioni di detriti di spazzatura spaziale, pezzi di reattori sganciati dagli Shuttle, vecchi satelliti in disuso,immondizia lasciata dalle varie missioni spaziali, tutte cose che hanno limitato ad oggi le nuove spedizioni diastronauti in quanto il rischio di collisione delle navi spaziali con l’immondizia è elevato e pericolosissimo,dato che già è costato la vita di alcuni astronauti.Ci sono state grandi invenzioni per una tecnologia pulita, basti pensare ai pannelli solari, alle pale eoliche,alle centrali idroelettriche, ma il mondo dei potenti non vuole riconsiderare queste possibilità, anzi sonospesso ostacolate questi soluzioni pulite in quanto interessi miliardari di petrolieri, di società che gestisconoil business nucleare ed i governi conniventi non hanno alcun interesse a perdere miliardi dei loro capitaliper riconfigurare l’assetto di un pianeta che ho ormai ha impostato tutto sul capitalismo e sul benesseremonetario, e non sul benessere reale ovvero la salute ed il vivere sereni.Attualmente mangiamo pesce avvelenato, frutta e verdura avvelenata, bestiame contaminato e respiriamoscorie, stiamo morendo ogni giorno di più, uccisi anche da un altro nemico invisibile, l’inquinamentoelettromagnetico causato dai milioni di telefoni cellulari e dalle reti wireless.Avremmo tecnologia sufficiente per vivere in un mondo pulito e nemmeno dovremmo lavorare così tantoper produrla e per pagarla, quindi avremmo costi bassissimi per vivere e potremmo addirittura lavoraremeno in quanto i nostri guadagni basterebbero a coprire le spese delle ormai insostenibili bollette di gas edenergia elettrica. Che vita sarebbe? Certamente una vita migliore, sia dal punto di vista fisico, meno stress,meno malattie e più tempo per vivere quell’unica vita che ci è stata concessa, avendo più tempo libero pernoi stessi, per coltivare le nostre passioni e per stare accanto ai nostri affetti e familiari.

Mirko Elia

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