domenica 1 giugno 2014

La salsa!!!!!


Amici lettori ben trovati!

Questo mese se baila a ritmo de salsa!!

La Salsa (cubana e portoricana), il Merengue e la Bachata fanno parte delle danze caraibiche: hanno origini antiche ma hanno preso piede nel nostro paese da circa un decennio, diventando un vero e proprio fenomeno commerciale (e non solo) e spesso sono erroneamente chiamate “balli latino-americani”, che invece sono tutt’altra cosa.

La Salsa è la regina delle danze caraibiche: non potendone datare precisamente la nascita
prendiamo per buono ciò che è scritto sul libro “Salseando y Baylando” di Enzo Conte, che afferma che la Salsa nasce nel 1933 ad opera del cubano Ignacio Pineiro, che scrisse la canzone “Echale salsita”.

Le radici della Salsa in realtà risalgono al XVI secolo, quando Cuba divenne luogo di incontro di due culture completamente diverse: da un lato gli schiavi neri con i loro balli fortemente ritmati, i loro canti e riti religiosi e i loro tamburi(spesso censurati dai bianchi), dall'altro i colonizzatori d'Europa con i loro balli aristocratici, il cattolicesimo, gli strumenti a corde, i fiati e la lingua spagnola. Nel '700 la ribellione degli schiavi neri di Haiti spinse i francesi a lasciare l'isola: il ballo tipico dell'aristocrazia era la Controdanza, che, reinterpretata dagli schiavi con i tamburi dà origine al primo ritmo che fonde le due culture: il Danzón. Si può quindi affermare che la Salsa nasce a Cuba intorno agli inizi del XX secolo, ed é figlia della fusione tra le tradizioni musicali dei popoli colonizzatori e i ritmi di origine africana dei cubani.

La Salsa è diretta discendente musicale del Son Cubano: il Son veniva ballato soprattutto nei quartieri ricchi dell'Habana, mentre nelle periferie povere di Matanzas era la Rumba il genere musicale e il ballo predominante e proprio dalla Rumba la Salsa prenderà i ritmi e le percussioni che arricchiranno la sua base musicale.

Agli inizi del '900, con l’esodo di Cuba verso gli Stati Uniti il Son si afferma nel "Barrio di New York", dove la comunità latina conia il termine "Boogaloo" poi trasformato in "Salsa" per identificare un nuovo tipo di musica basata sulla contaminazione dei ritmi afro-cubani con tutti i generi allora in voga negli Stati Uniti.

Per anni la Salsa viene considerata americana e questo favorirà l'esportazione di questo prodotto in tutto il mondo:  solo negli anni '70 sarà fatta luce sulla sua origine. Nel 1973 un concerto prototipo avrebbe dovuto consacrare la Salsa a livello mondiale…se non fosse stato sospeso per motivi di sicurezza! La cronaca locale ricorda lo stadio di New York, lo "Yankee Stadium", pieno di gente e ad esibirsi c’erano le grandi orchestre del tempo. In ogni caso l’urbanizzazione delle città sudamericane, la migrazione dei “Latinos” verso l’America e la nascita di ghetti metropolitani (i barrios) fecero della Salsa un fenomeno “de la calle”, laddove strada e quartiere diventano incontro-scontro (danzereccio) per nuovi confini, non solo musicali.

Nella Salsa nasce il filone cosiddetto della “Salsa romantica”, visione europea di questo ballo,  e successivamente la Salsa proveniente da Cuba, che diviene nota come Timba, nata su ritmi Songo ed inventata da gruppi come i Los Van Van. "Salsa" significa appunto miscuglio, unione, fusione di tanti generi musicali differenti e delle rispettive culture in un unico prodotto artistico, le cui caratteristiche fondamentali sono la ballabilità del ritmo e gli accenti della musica scanditi dalla Clave.

La danza Salsa sottostà alla convenzione, comune nella maggior parte dei balli, che vuole che l'uomo guidi, usando il linguaggio del corpo, e la donna segua.

La posizione di partenza del ballo è un abbraccio frontale asimmetrico con 4 punti di contatto tra uomo e donna: questa posizione è detta di coppia chiusa, ma solitamente viene abbandonata quasi subito per lasciare spazio alla posizione di coppia aperta, dove uomo e donna si tengono uno davanti all'altra mani nelle mani. Esiste anche un momento in cui la coppia si divide e i due ballerini eseguono un assolo di passi, i Pasitos, molto presenti soprattutto nella salsa portoricana.

Oggi la Salsa è un fenomeno musicale mondiale che persone con distinte e diverse radici etnico culturali ed economiche amano sia in forma musicale sia come ballo.

La Salsa è inserita, assieme a Merengue, Bachata, Rueda e Mambo, nella disciplina italiana denominata Danze Caraibiche o Balli Sudamericani.

La categoria Danze Caraibiche come disciplina autonoma di ballo è di recente formulazione in Europa e in Italia. La IDO (International Dance Organization) inserisce i tre balli Mambo, Merengue e Salsa nel gruppo Danze Tradizionali Internazionali.

Insomma…anche se non affermata come i tradizionali Valzer e Tango, la Salsa sta prendendo sempre più piede nel panorama ballereccio nostrano… La Salsa è un ballo molto sensuale e questo ha sicuramente influito molto sulla sua diffusione e sul proliferare di locali dedicati esclusivamente alle danze caraibiche dove i ballerini vanno più spesso per….fare conoscenza che non per ballare!

E con questo signori vi lascio…con il mio tradizionale, noioso ma rassicurante casquè con la gambetta alzata!

Al mese prossimo!



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