C'era una volta un marinaio...che ...di ritorno a casa, preso dall'euforia, baciò per strada un'infermiera, totalmente sconosciuta!
Era il il 14 agosto del 1945, era finita la guerra, e siamo a New York.
Era il il 14 agosto del 1945, era finita la guerra, e siamo a New York.
Il momento fu immortalato da un fotografo della rivista "Life", Alfred Eisenstaedt, all'epoca novantunenne, il quale diede origine ad una delle foto più celebri della storia, "V–J day a Times Square".
La foto fu pubblicata su "Life" nel 1945, divenendo subito un simbolo di speranza e libertà.
Da quel momento molte persone si presentarono alla redazione della rivista rivendicando di essere i protagonisti del bacio.
Solo trenta anni dopo lo scatto, l'infermiera, vera protagonista della foto, scrisse al fotografo Eisenstaedt, rivelando la sua identità.
Si chiamava Edith Shain, ed all'epoca lavorava al Docotor's Hospital di New York. Negli anni successivi si è prestata anche a delle rievocazioni.
Nel 2007, Lois Gibson, una specialista di arte forense del Dipartimento di Polizia di Houston,
fece diversi studi su un centinaio di foto scattate ad una decina di aspiranti protagonisti della celebre foto, riuscendo a definire, chi fossero esattamente i due protagonisti, risultarono così essere, la già nominata Edith Shain e il marinaio Glenn McDiffie, il quale sottoponendosi anche alla macchina della verità, diede esito positivo.
In un'intervista, il nostro marinaio commentò :«Ero appena uscito dal metrò, quando una ragazza mi disse che la guerra era finita. Io corsi in strada urlando di gioia. Vidi un’infermiera che sorrideva e mi sono buttato su di lei».
In un'intervista, il nostro marinaio commentò :«Ero appena uscito dal metrò, quando una ragazza mi disse che la guerra era finita. Io corsi in strada urlando di gioia. Vidi un’infermiera che sorrideva e mi sono buttato su di lei».
Dalla foto i volti non si vedono, e mai sapremo con certezza se i protagonisti sono veramente loro, resta il fatto che la coppia della foto rappresenterà per sempre un simbolo di libertà, speranza, fiducia e gioia.
Prendendo spunto da questa foto, lo scultore Seward Johnson ne ha fatto una statua, conosciuta anche col nome di “Unconditional surrender”.
La statua (come un vero marinaio) ha girato tutto il mondo, fino a quando nel 2011, fu istallata sul lungomare di Civitavecchia.Doveva rimanere a Civitavecchia solo 4 mesi, invece c'è stata 4 anni.
Purtroppo il 9 settembre 2014, per continuare il suo viaggio, è stata smontata, ...destinazione Normandia!
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