Durante la giornata del freddo giovedì, trovandoci davanti al luogo del concerto a partire dalla mattina alle otto, abbiamo potuto vedere decine di giovani arrivare ore prima, con lo scopo di poterli vedere più vicini possibile e di potersi “guadagnare la prima fila”, superando l’ostacolo della pioggia molto intensa in alcuni momenti della giornata.
Il freddo, la pioggia, il pranzo al sacco, le bibite gratis e le urla sono tipici dei concerti invernali, nei quali, dopo ore fermi fuori dal luogo indicato, non si vede l’ora di poter correre dentro e sperare di trovarsi nel posto più vicino ai propri idoli.
La corsa per il palco inizia solamente due ore prima della serata, dopo quasi dieci ore in piedi davanti al Palazzetto dello Sport. Nonostante la cosiddetta “sfortuna” di trovare persone che hanno potuto passare quindici minuti con i membri della band e guadagnarsi quasi automaticamente la prima fila, i ragazzi hanno trascorso tre ore che la band ha reso indimenticabili per la maggior parte di loro, eliminando l’ansia e la stanchezza di quelle ore trascorse ad aspettarli.
-Jäger.
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