sabato 1 febbraio 2014

Boy & Bear (di Frank Head)

Boy & Bear

Harlequin Dream onirico ed aereo, sicuramente ispirato, il secondo album dei Boy & Bear, la band di Sydney fondata da Dave Hosking nel 2009, autore delle canzoni e front man della band che ormai si può paragonare ai Mumford & Sons australiani.

Gli undici brani indie rock folk del secondo lavoro di “Hosking & Sons” rotolano lungo le pianure agricole del New South Wales fino al Pacifico meriodionale e ci arrivano volando come un ape sull'Atlantico con in grembo un miele docile ma dal sapore selvaggio, qualcosa che sa di '70 pur non essendo rock. Souther Sun apre il disco accattivante e sorniona, senza dubbio è il brano più radiofonico della band. Il calore della melodia si fa strada attraverso un riuscitissimo riff di chitarra su cui la voce di Dave Hosking si appoggia decisa per inserirsi nelle sinapsi fino a interferire nei collegamenti neuronali e suggerire con dolcezza alla vostra volontà di far partire di nuovo il brano per ripetere l'incanto.

Bellissima la ballad A moment's of Grace, veramente un brano scarno ed equilibrato mosso da un arpeggio continuo su cui danzano lentamente tutte le nuance della voce di Hosking, notevole il testo dell'inciso: “And you realise in a moments grace you've been unravelling the fabric of your coat and you pick a line down the wall and trace till the end”. Il resto è piacevole, con un breve accento alle squillanti chitarre di Stranger. L'album nel complesso ha diverse direzioni, dagli accenti sociali di Real Estate alla tranquillità di Arrow Flight, comunque un secondo lavoro piacevole che si è guadagnato il primo posto dell'ARIA albums chart la settimana d'esordio.



Frank Head

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